Laureata in Biologia presso l’Università La Sapienza di Roma nel 1984, ha svolto attività di ricerca nell’ambito della psicobiologia dello sviluppo e delle neuroscienze comportamentali, con particolare riferimento ai determinanti ambientali dello sviluppo neurocognitivo e della salute mentale. Dopo i primi studi sui fattori neurotrofici (NGF) e sul loro ruolo nello sviluppo cerebrale e nei disturbi del neurosviluppo, ha approfondito all’Università di Cambridge (UK) le basi neurobiologiche del comportamento materno, avviando un filone di ricerca su vulnerabilità e resilienza ai fattori ambientali.
Dal 1993 ha diretto il Reparto di Psicologia Comparata dell’Istituto Superiore di Sanità, promuovendo modelli sperimentali di danno cerebrale precoce, studi di tossicologia comportamentale e modelli animali di disturbi neurodegenerativi e dello spettro autistico. Dal 2008 al 2018 ha guidato il Reparto di Neurotossicologia e Neuroendocrinologia nello stesso ISS, partecipando a progetti europei (HEALS, CROME, SELENIUS, NEUROSOME) e nazionali sui disturbi del neurosviluppo e sui rischi ambientali.
Dal 2018 è Direttrice del Centro di Riferimento per le Scienze Comportamentali e la Salute Mentale dell’ISS, dove coordina attività di ricerca preclinica, clinica ed epidemiologica, inclusi progetti sulla salute mentale in emergenza Covid-19 e sulla salute mentale perinatale. Dal 2023 è componente del Tavolo tecnico sulla salute mentale del Ministero della Salute.
Esperta nei gruppi tecnici internazionali OCSE ed EFSA su neurotossicità e sostanze chimiche, è anche attivamente impegnata nella terza missione, nella formazione e nella divulgazione scientifica.
Dal 2011 è membro del Consiglio Scientifico dell’Enciclopedia Italiana Treccani. Dal 2024 coordina per l’ISS la Joint Action MENTOR (Mental Health Together).